venerdì 15 novembre 2013

"...SIEDITI E ASPETTA DI VEDER PASSARE IL CADAVERE DEL TUO NEMICO..."

...oppure digli che farà presto un incidente e lui lo farà.

Conobbi una persona, anni fa. Un ragazzo della mia età, anno più anno meno.
Definirlo "particolare" sarebbe stato un eufemismo, visto che appariva dannatamente chiaro che fosse problematico. Con il tempo riuscii a trovargli una collocazione: era il classico ometto insignificante sotto tutti i punti di vista ma dotato di un' autostima fuori dall'umana comprensione.
Ovviamente tutto era abbastanza ben celato da una ormai collaudata "teenage angst" esibita in ogni minuto.
Una recita dentro alla recita.
Con il tempo divenni suo amico e ci ritrovammo a suonare nello stesso gruppo musicale.
I suoi limiti umani e artistici erano evidenti a tutti e, nonostante io ed il tastierista lo difendessimo, non era veramente voluto da nessuno (amici e morose altrui comprese).
Alla prima occasione, trovò il modo di accanirsi contro di me (credo a causa di sviluppatissimi complessi di inferiorità verso il sottoscritto) e dedicò una enorme quantità di tempo allo screditarmi. Il gruppo (composto da altri tre caproni senza spina dorsale o opinioni) lo seguì.
Arrivò a "dedicarmi" testi (orrendi) di canzoni (ancor più orrende) o post sul suo blog dove gettava fango su di me, tirando in ballo questioni personali che gli avevo in buona fede confidato (pessima idea) e altre bassezze del genere. Ho tentato di rispondere colpo su colpo, ma si sa... non si vince contro l'idiozia.
Qualche mese fa, all'ennesima provocazione cattiva e di pessimo gusto, gli ho prospettato la possibilità di avere un incidente stradale: ovviamente, se mi fossi trovato nelle vicinanze, non avrei perso occasione di finirlo con una pietra, in modo da avere uno stronzo in meno sulla Terra.

Beh, believe it or not...... nemmeno due mesi dopo, ha davvero fatto un incidente, rischiando la vita.
Peccato che, in quel momento, io mi trovassi fuori dall'Italia.
Sarà per un'altra volta.

sabato 26 ottobre 2013

UNA PROFEZIA AVVERATA

Un sacco di anni fa avevo un blog ( http://io-dio.blogs.it/ ) dove, in collaborazione con un altro ragazzo, raccontavo le strane avventure (tutte purtroppo vere) di un nostro amico comune.
Giusto ora mi è capitato di rileggere ciò che aveva scritto il mio "collaboratore" e devo dire che aveva tremendamente ragione....

"... noi continuavamo a ricevere solo ingratitudine e nessuna collaborazione.
Ma in fondo anche questo è Bhelloy...
...quindi un solo consiglio, che vale almeno quanto quello di non dare da bere ad un Gremlin dopo la mezznotte:
se incontrate Max siategli amici, ma il giusto. Sfruttatelo un po’ e trattatelo come un essere inferiore. Vi ringrazierà, si sbatterà per voi e vi coprirà di regali.
MA PER NESSUN MOTIVO diventate suoi amici stretti perchè ve la farebbe pagare!!!"

I fatti attuali dimostrano che, chi scriveva, aveva ragione al 100%.
E ora che ha messo anche in pratica ciò che consigliava di fare (sfruttarlo, soprattutto), può esercitare tutta la sua influenza.
Che tristezza.

QUANDO LA FANTASIA SUPERA LA REALTA'......

Conosco quel blog da anni.
A volte ho riso per qualche post... altre volte mi è venuta la colite. La seconda si è spesso presentata quando l'autore scriveva patetici raccontini ( lui stesso si è definito "una commistione stilistica tra Tolkien, Lovecraft e Asimov"........................un minuto di silenzio, per favore) oppure storie di vita vissuta tragicamente "pompate" o addirittura immaginate.
Questa volta non ho potuto fare a meno di riportare qualcosa sul mio blog.
Il post in questione è una autentica perla.
http://iradegliangeli.blogspot.it/2013/10/cosi-esco-per-un-aperitivo-con-unamica.html#comment-form

L'autore racconta come, durante un tranquillo aperitivo con un'amica, venga avvicinato da una misteriosa ragazza.................

- Ciao, scusatemi: voi non siete fidanzati, vero?
- Mmmh, no, perché?
- Eh, vedevo troppa allegria perché lo foste
Certo, come no! Una tipa mai vista prima si avvicina ad una possibile coppia con questa frase...ok.

Per prima cosa, penso che dovrebbero smettere di servire alcool ai minorati mentali: per fare un arrivo del genere, e sorridere come fosse una battuta scritta da Woody Allen, devi avere lieviti in fermento che copulano selvaggiamente coi neuroni. La seconda è che non basta essere "fighe" per computare automaticamente pensieri all'altezza: capisco che tu sia abituata in tal modo, ma questa non è la macchinetta del caffè e io non sono il collega che avvallerebbe anche un tuo starnuto come opera d'arte pur di sbirciare nella scollatura. Qui si valutano i contenuti, non i contenitori.
Uè, ciccio, QUI si valutano i contenuti, cosa credi? Mica pizza e fichi, eh!
Non commento l'ultima frase, davvero degna di nota, dove l'autore addirittura VALUTA i "contenuti"!!! Beh, da quanto mi ricordo, in realtà non guardava nè l'uno nè l'altro, visto che le sue "conquiste" erano "anonime" (per usare un eufemismo) sia di aspetto che di "contenuto".......

- Il tuo medico lo sa che sei qui?
Già, anche io bevo. Solo che a me disinibisce la repulsione per il genere umano.
Dio mio, che frase da duro... di sicuro effetto per chi non conosca la parola "clichè". Ninetto, non hai capito che è il genere umano ad avere repulsione di te?

- Sei sarcastico, mi piace. Penso che dovremmo conoscerci meglio.
La fisso con quel minimo di sbalordimento proprio delle situazioni dove nulla è come dovrebbe essere. Intanto lei continua.
- Per evitare di correre, ti lascio il mio contatto.
Mi allunga un biglietto, sopra c'è un anagramma.
- Cosa dovrei farci?
- Se sei abbastanza intelligente, lo risolverai. E' il nome che uso su Facebook.
Certo, certo. Una tipa che, da quanto dici, è "figa" si avvicina a te e ti vuole conoscere. Certo, perchè tu sei talmente bello e affascinante... In ogni modo, se questa scena fosse successa davvero, avresti dovuto capire che la tipa era pazza: ti ha definito "abbastanza intelligente"!

La parte drammatica era, come sempre, nei particolari: il biglietto con l'anagramma non era scritto a mano, bensì stampato su cartoncino. In pratica, per questa sciroccata regalare anagrammi come fossero test d'ammissione era così "normale", che aveva iniziato a stamparli.
Lei torna al posto, io riprendo contatto con la realtà e continuo a parlare con l'amica. Finito il nostro consueto aperitivo, chiedo al cameriere un foglietto e una penna. Prima di uscire mi dirigo verso miss sanità mentale 2013 e le appoggio il foglietto sul tavolo piegato a metà.
Lo apre.
- 46? Ma questa non è la soluzione.
- Infatti, quello è il mio numero di telefono. Anzi, è la somma dei numeri che lo compongono. Ma se sei abbastanza intelligente, sono sicuro che potrai scomporla e trovarli tutti quanti.
E con questa mega minchiata finale, abbiamo fatto en plein! L'eroe ha prevalso sulla "figa" stupida, dimostrandole quanto è scaltramente sarcastico e superiore! Maschietti, prendete nota: valutate i contenuti, mi raccomando! Anche se dovesse presentarsi una fotomodella da paura e voi non vedete una donna (come si deve) da secoli, dimostratele che siete più forti e battetela con la sagacia che vi contraddistingue!
Autore, sogna e continua a sognare................ magari finirà per succedere davvero!
Che belli sono, i sogni..............

mercoledì 23 ottobre 2013

L'UNICO KARMA CHE CONOSCO E' "POLICE"

Ogni tanto mi piace tirare le somme del periodo che sto vivendo.
E' un bel momento, non posso lamentarmi di nulla.
Sono cresciuto più in questo ultimo anno che negli scorsi 32...purtroppo, anche la panza è cresciuta di conseguenza, ma sono particolari poco interessanti.
Ho perso il gusto di infiammarmi con nulla e ho preso la buona abitudine di ragionare, di prendere le cose con calma, di sorridere di più e di pensare meno in negativo.
Ho riacquistato la fiducia nelle persone (anche se ne restano più di un paio che stirerei volentieri sotto le ruote della macchina) e devo dire che tutto sembra davvero più semplice.
Qualche affezionato alla New Age direbbe "è il karma..." e altre stronzate simili.
Non credo nel karma e nel resto della filosofia zen... ma devo ammettere che, se si impara a prendere la vita come viene, senza vivere costantemente sul filo del rasoio, si vive meglio.
L'ho capito solo adesso ma non posso certo lamentarmene...

venerdì 27 settembre 2013

SE SONO IL PROBLEMA, NON POSSO ESSERE LA SOLUZIONE

Mi faccio i complimenti, comincio a ragionare con il cervello! Bravo.
Angela, ho capito che sono il problema e che non posso, allo stesso tempo, essere la soluzione.
Nemmeno se tu capissi che mi vedo come Dr Jekyll e Mr Hyde e che, sempre nella mia testa, posso fare del bene là dove la mia "controparte negativa" ha fatto dei danni.
Ci siamo incrociati anche oggi... mi hai visto ed io ho visto te.
Tu, ferma al semaforo, indecisa sul da farsi... io che passo oltre e svolto senza rispettare il semaforo.
Proprio come nella vita reale.
Vorrei farti vedere cosa sono diventato. Oh, nulla di speciale davvero, ma ora assomiglio molto di più ad un essere umano e molto meno ad un escremento. Sinceramente, dopo 32 anni, sono fiero di me stesso.
Sto capendo tante cose e tante altre dovrò capirne, ma adesso ho trovato un equilibrio.
Ecco perchè ho smesso di nascondermi dietro alle scuse e ho voltato pagina.
Ti dovrò delle scuse in eterno, ma quello è un problema solo mio.
Vai avanti, torna ad essere la ragazza che sorride sempre.
So che ne dubiti (e ne hai tutto il diritto) ma ti ho sempre voluto bene.

lunedì 23 settembre 2013

LA SECONDA POSSIBILITA'

Immaginate di passare 30 anni, nel bene e nel male, durante i quali credete di avere qualche tipo di certezza.
Magari non siete proprio mr/mrs Perfettino/a ma, sempre nel bene e nel male, avete qualche discreta carta da giocare.
Poi, all'improvviso, arriva un periodo particolarmente difficile e vi ritrovate nella merda senza nemmeno rendervene pienamente conto. Da qui, inanellate una serie di sbagli ragguardevoli... e vi ritrovate soli su tutti i fronti. Anche le persone che dicevano di essere vostre amiche, vi girano le spalle e non tornano indietro. Credo che la domanda "Ho ucciso qualcuno?" sia lecita, perchè chi vi circonda sta puntando il dito contro di voi, nemmeno foste la peggior specie di schifezza mai vista sulla terra.
La risposta "interiore" è "No, non ho ucciso nessuno. Ho fatto molti sbagli e, senza capire il male che stavo facendo, ho ferito qualcuno. Posso rimediare, visto che fino ad ora sono stato un rispettabile cittadino e non un serial killer?"
Semplice: NO. A voi non è concessa nessuna seconda possibilità. Con un errore siete fuori dai giochi e non potete più partecipare perchè "abbiam fatto le squadre prima"...

Facendo tesoro della lezione, ho deciso di andare avanti anche se considerato alla stregua di "paria" da quella sorta di "elite" malata ed ipocrita (con se stessa e con gli altri). E ho scelto di dare una seconda possibilità a chiunque possa meritarlo. Non è così difficile.

venerdì 6 settembre 2013

A VOLTE RITORNANO... E L'IPOD CI METTE LA SUA PARTE

Sono in casa di Angela e non mi capacito del motivo per cui sarei dovuto essere lì (visto che, nella realtà, non so dove abiti). Vago in questa casa immensa e, senza sapere il perchè, apro la porta della camera da letto e la trovo lì, addormentata. Lei si sveglia di colpo, forse avvertendo la mia presenza... cerco di non spaventarla, ma capisce subito chi sono e non perde tempo a mandarmi via, tra una imprecazione e l'altra. Non ricordo nemmeno se sono uscito dalla porta di servizio che il sogno è già finito.
Meno male.
Certo, però, che iniziare la mattina in questo modo non è il massimo, per me...

Prendo la bici per andare al lavoro e l'Ipod, malefico bastardo, mi vomita subito contro "Someone you need".
Lo avevo detto una volta ad Angela, tramite un messaggio.
"....vorrei essere qualcuno di cui, in futuro, potresti avere bisogno...anche se le cose non dovessero evolversi come crediamo..."
Casualmente, allora, spuntò fuori quella canzone che sintetizzava alla perfezione ciò che intendevo.
Poi, ho pensato bene di spazzare via tutte le mie buone intenzioni, rovinando tutto. Idiota.
Fatto sta che l'Ipod ce l'aveva con me.
Dopo avermi spezzato le gambe con quel pezzo, SUBITO DOPO, rincara la dose con gli Afterhours: Manuel, con voce rabbiosa, mi ricorda che "con il veleno che LE HAI messo in cuore, non si sopravvive mai..." e che "è VOSTRO anche se VI fa male..."
Va bene, ho capito.
Non posso farcela e la tecnologia gioca contro di me, quindi spengo l'infernale aggeggio ed entro nel posto in cui lavoro.

Saluto tutti, gran casino, e la tv è accesa. Non guardo mai la tv...e proprio in quel momento trasmettono uno spot. Mi cade l'occhio e noto che la protagonista ha i capelli mossi...e quel sorriso....cazzo, è identica ad Angela.
Per oggi, direi che questa lunga serie di coincidenze possa bastare.
Estenuante, davvero.

giovedì 5 settembre 2013

THE ELEPHANT MAN

Se non ricordo male, ho visto il film di David Lynch quando avevo 7 anni.
Da allora, la mia vita non è più stata la stessa.
Quel personaggio, John Merrick, ha influenzato tutto.
E ora, lo vedo "rifatto" dal bel visino di Daniele Liotti.
Mhhh.... non resisto e devo andare a comprare SUBITO i biglietti.
Tra 5 mesi saprò se pentirmi di questo gesto o esserne felice.

giovedì 8 agosto 2013

INVISIBLE...O EMPTY.... O AIRB....O ANONIMO?

Senti, ci siamo già capiti, no?
Il tuo solito, vecchio delirio di "sdoppiamento"...come quando, nel tuo vecchio blog, postavi con un account e poco dopo rispondevi con un altro, fingendoti un'altra persona.
Roba vecchia.
In ogni modo, ti spiego un concetto facile facile:
ho sbagliato e ho pagato di tasca mia, quindi non capisco cosa tu possa volere da me.
In fin dei conti io e te non siamo mai stati amici e il gruppo che ho sfasciato non era "tuo" e nemmeno ci tenevi... quindi, qual'è il tuo problema? Cosa ti fa rodere il culo a questa maniera?
Te lo dico io: ti dispiace il fatto che io sia cambiato, mandando a puttane tutte le tue teorie da quattro soldi.
Ti dispiace il fatto che, dopo aver pagato il conto, io sia stato libero di rimettermi in gioco e dimostrare che ero anche "altro" rispetto a come voi mi percepivate.
Ti dispiace che io sia sereno.
Se nessuno mi tira in mezzo (come fatto per la storia dei pezzi da "cambiare", su cui avevo ragione solo al 50%- cosa che ho ammesso, con scuse annesse-) io non mi sogno certo di venire a cercarvi.
Il tuo parere non mi interessa... io sono morto per voi e voi per me. A me interessa cosa pensano le persone che ho intorno ORA (la mia compagna, la mia famiglia, il mio gruppo, i miei amici, le persone con le quali lavoro), non le opinioni di chi non mi frequenta da un anno. Anzi, a conti fatti, ci siamo fatti vicendevolmente un piacere, non trovi?
Non arrabbiarti se dico che i tuoi 2 progetti musicali sono una merda: quello è un dato di fatto.
Potrei dire di tutto e di più sulla persona che sei, ma non mi va di soffermarmi (come tu fai sempre) solo sul periodo peggiore della gente.
Renditi conto che, pur di sparare un po' di merda a caso, hai commentato un post vecchio di un anno, dicendo una valanga di cazzate e senza informarti della realtà attuale dei fatti.
E' vero: in quell'anno ho dato il peggio di me e ho fatto schifo. Ma sono cambiato.
Tu, invece, sei sempre lo stesso.
Forse è questo che ti rode così tanto.

mercoledì 31 luglio 2013

ODDIO...VUOI DIRE CHE NE CAPISCO, DI MUSICA???


Ma toh, guarda che strano.
Qualche mese fa avevo ascoltato un promo del fantastico gruppo Voiss Ovah (che io rinominerei
OVER BEFORE BEGINNING), notando determinate brutture che non si addicono ad un album di esordio
e, tantomeno, ad artisti così "fuori dal coro", così poliedrici e "sperimentali".
Stecche del cantante, orribile registrazione della batteria, sound mal impastato...
Poi, all'improvviso, spunta una recensione che dice più o meno le stesse cose, aggiungendo una
"poca padronanza della lingua inglese" e qualche altra perla.
Dico io, se la voce non si impasta con gli strumenti, il basso è a volte invasivo e la batteria
è troppo secca e si sposa male con tutto il resto, beh... probabilmente il fonico che avete pagato
DEVE CAMBIARE MESTIERE, perchè sbagliare queste cose è davvero da principianti.
Lui non si era accorto di questo disastro? E voi? Cosa avete nelle orecchie?
E il vostro cantante? Mentre cantava non ha notato le imperfezioni? Voi nemmeno, immagino.
Lasciatemelo dire, un cantante che non corregge le proprie stecche, è un pessimo cantante.
E un gruppo che non se ne accorge, è un pessimo gruppo.
Io l'ho sempre detto.

giovedì 4 luglio 2013

LE PALLE

Ho capito che occorre avere le palle per dire le cose.
Il problema è che le persone stanno sviluppando una sorta di "a-scrotismo" davvero impressionante.

Ho incontrato 3 portatori diversi di questa patologia:

1) IL "GROSSO": ovvero quello a cui state sul cazzo ma che fa il bullo a distanza. Quando è protetto dallo schermo di un pc, può scrivere ogni sorta di improperio contro di voi... Se è ospite di una trasmissione radio di infima qualità, è in grado di inventare simpatiche diffamazioni e insulti gratuiti a danno di chi, in quel momento, non può replicare... Se sta facendo un concertino per 10 persone, sicuramente chiamerà in causa qualcuno da insultare per rendere più interessante la sua pochezza musicale... Ma nel momento in cui lo inviterete a bere qualcosa per "chiarire", rifiuterà dicendo che non ha tempo etc.

2) IL "CARTA VELINA": è quello che tenta di fornire spiegazioni al perchè prova antipatia per voi. Il problema è la "consistenza" di ciò che sostiene. I vari "...ehm...ma...cioè...insomma..." sono il cemento per i suoi mattoni di carta velina. Magari, nella sua testa, è tutto molto chiaro. Ma per chi lo ascolta....beh....

3) IL DESAPARECIDO: colui che un minuto prima fa l'amicone, riempendovi di frasi sagge e comprensive all'occorrenza, ma che poi si dilegua. E se vi prendete la briga di contattarlo, lui non risponderà nel modo più assoluto. Non fatevi ingannare perchè, al 99,9%, non è colpa vostra, ma fa tutto parte della strategia del farvi sentire in colpa per qualcosa che non avete fatto.

Dico, è così difficile essere "uomini" e dare spiegazioni PLAUSIBILI, in modo da non passare dalla parte dei "SENZAPALLE"? 

venerdì 28 giugno 2013

HAI VISTO BENE

Ero io quello che stava uscendo di casa. Quello che hai guardato con la coda dell'occhio, fingendo di non esserti accorta di nulla.
Ero io quello che si è fermato, preferendo non incrociare la tua macchina rossa.
Sempre io quello che, vergognandosi come un ladro, striscia nell'unico luogo in cui si sente sicuro.

lunedì 24 giugno 2013

AUTODIFESA MENTALE (autodifesa....da cosa, poi?)

Sono sempre più stupito da come funzioni il cervello umano.
In grado di ricordare episodi positivi e di "cancellare" quelli dolorosi. O viceversa.
Insomma, si.... fa dei grandi casini ma credo di dovermi fidare di lui, almeno finchè è lui a condurre il gioco.

Quando, due anni fa, ho toccato il fondo, la mia memoria è divenuta un colabrodo, pieno di falle e di ricordi mancanti. Ho problemi anche a ricordare cose avvenute 10 minuti prima. Per ora, mi limito a prenderla con filosofia e a ripetermi che ci sarà un motivo anche per questo. Blame it on my A.D.D., baby.
Fatto sta che, in autonomia, ha rimosso gran parte degli avvenimenti da 10 anni a questa parte, non facendo distinzione tra "positivi" e "negativi", tanto per par condicio.
Mi ha fatto quasi del tutto scordare alcune persone molto importanti e le cose belle che mi legavano a loro.
Mi ha fatto scordare l'ultimo importantissimo amore della mia vita (anche se il lavoro non gli è riuscito benissimo, visto che qualcosa è rimasto), quasi come se fossi bisognoso di "difesa" da parte sua...come a dire "povero, in realtà sei tu la vittima!"(cosa assolutamente falsa, tra l'altro).
In questi momenti mi verrebbe da augurare questo tipo di autodifesa mentale proprio a lei, a Lucia, che purtroppo ha dovuto conoscermi nel mio periodo migliore e poi sprofondare con me in quello peggiore, senza uscirne viva. Povera stella.
E poi c'è Angela, sempre presente. Un ricordo che non dovrebbe più esistere e che, invece, è sempre lì...che guarda il mondo esterno con un sorriso meraviglioso, pronto a cambiare in una maschera di odio non appena incrocia i miei occhi. Perchè non riesco ad "auto-difendermi" da questo?

mercoledì 12 giugno 2013

ANGELA (2)

E' passato un anno e qualche mese e, a volte, ancora ci penso.

Dopo aver agito da mostro, distruggendo la mia storia più importante (con una ragazza Perfetta), ho avuto la possibilità di stare vicino ad una persona che ho sempre voluto. Avevamo lavorato insieme anni prima e già allora si era capito.
Questione di qualche anno e, dal nulla, decidiamo di incontrarci. Un goffo abbraccio per tenerla con me sotto all'ombrello e un altro poco prima di separarci, dicendole di lasciar perdere tutto, perchè avremmo fatto soffrire delle persone che non lo meritavano. Quella frase pesava l'equivalente di una rinuncia ad una vincita multimilionaria, ma era decisamente giusto così.
Invece, dopo 3 giorni, ci rivediamo e scatta la scintilla. Amore, passione e desiderio totalmente folli.
Nove mesi di alti ( MOLTO ALTI ) e bassi, paranoie, gelosie...ma torna a farsi vivo il "mostro" e distruggo tutto in modo indegno. Che schifo mi sono fatto. E quanto male ho fatto.

Le ho parlato qualche settimana fa.
Mi rinfaccia ancora tutto, come quel giorno di febbraio 2012, come se io fossi il solito mostro.
Ed è arrabbiata allo stesso modo. Non mi vuole nemmeno vedere per caso. Come darle torto?

E' passato un anno e qualche mese e, a volte, ancora la penso.

mercoledì 5 giugno 2013

Ombra (???????????)

"Distruggi quello che non hai...ciò che ti fa paura... ti fingi quello che non sei : una persona vera..."
"La tua banalità... la tua difformità... Sei l'ombra nera dentro me NA NA NA NAINA....
Convinta di esistere, ma senza alcuna vita..."

Parole originalissime, concetti mai sentiti....decisamente "fuori dal coro"....si, si.

Dopo averla ascoltata mi è comparso sopra alla testa un enorme punto interrogativo.
Come faccio a distruggere quello che non ho? Poi...di cosa avrei paura, di grazia?
Fingo di essere una persona vera ma non lo sono? Oh, caro, e chi l'ha deciso...tu? (risate)
Ciccio, ti brucia così il culo che io possa parlare di una vita molto più "interessante" (nel bene e nel male) della tua? Guarda che farei cambio MOLTO volentieri con la tua, ma poi me la renderesti perchè troppo pesante per te... Non ti consiglio uno psichiatra (con te non servirebbe) ma trova assolutamente il modo di fare sesso con qualcuno. Ti aiuterebbe a canalizzare il tuo sviluppatissimo complesso di inferiorità.
Nel frattempo, torna a scrivere canzoni d'amore. FORSE ti riescono meglio.

lunedì 3 giugno 2013

Ma non è che.....

...sei un po' gay?
Non ho assolutamente nulla contro la categoria, figuriamoci.
E' il fatto di sapere che mi hai dedicato ben due testi, ciò che mi mette in crisi.
Nicolò, non sei il mio tipo. Davvero. Per l'amor di dio, non sei sicuramente un brutto ragazzo, ma gli psicolabili mi spaventano....

domenica 5 maggio 2013

LA PRIMA SCONFITTA ... E IO UN PO' GODO

Oggi ho potuto, dopo tanto tempo, ascoltare una specie di "musical teaser" di un gruppo (definirlo "gruppo" è dura, ma devo farlo) che sta per evacuare il suo primo cd. E speriamo sia anche l'ultimo.
La band in questione è un gruppetto locale da parrocchia chiamato Vois Ovrr, nato dalla mente disturbata di Alexander (la capra di cui ho parlato in un post precedente).
Oltre al pessimo chitarrista/compostitore/capra Alexander, ho potuto ascoltare le stecche catastrofiche di J. Ryder, le chitarre ritmiche inesistenti di Giova, un basso smozzicato ed incerto del guru Matteo (che, fino all'altro giorno, veniva definito un virtuoso...forse, si è scordato di come si suona) e una batteria suonata malamente (che a tratti pare quasi elettronica) da un illustre signor nessuno.
Beh, i risultati sono davvero a dir poco esilaranti: parti vocali calanti, controcanti non sincronizzati, incastri di basso/batteria totalmente fuori fase, sound sempre identico in ogni pezzo, mixaggio fatto da un incompetente... e tutto questo in solo 6 minuti di video teaser.
Pagherei per avere il disco "intero", ma non me lo daranno in pasto, sapendo che morirei dalle risate e loro mi avrebbero sulla coscienza.
"SETTE ANNI DI"... merda, direi.
Avanti così, geni musicali!!! XD

giovedì 2 maggio 2013

NIENTE DA FARE

E' purtroppo vero che la gente incosciente non cambia.
MAI.
Ogni volta provo a fidarmi, ma non c'è nulla da fare. La delusione è sempre più forte ogni volta, ma da bravo idiota continuo a lasciarmi prendere per il culo da persone al limite della normalità.
Ok, qualcuno potrà dire che ci sta, che me lo merito perchè devo espiare qualcosa fatto tempo fa.
Tale ragionamento può anche starmi bene... ma dopo un po' sale la ribellione e la voglia di mandare "a culo" tutto prevale.
Forse ho una lunga strada di "penitenza" da fare, chissà.
E se mi rompessi i coglioni prima di arrivare alla "redenzione"?
...poi mi raggiunge questo pensiero:"Cazzo, L.,è un classico: tu che metaforicamente hai fatto una rapina in banca devi farti 5 anni di galera... uno che ha fatto una strage esce per buona condotta dopo 15 minuti. E' UN CLAS-SI-CO! Non hai ancora imparato? Stupido! Stupido, stupido L.!"

Forse è proprio questo il fulcro del mio malessere. Fatico a tollerare le ingiustizie ma devo continuare a sopportarne fino allo sfinimento. Mi sento come in una sorta di "Arancia Meccanica" ancora più malato. Il problema è che non vengo bombardato di sesso e violenza, ma di una delle cose che più non riesco a digerire: l'ingiustizia. E quando all'ingiustizia si aggiunge la stupidità, la cosa brucia ancora di più.

Non so proprio dove potrei emigrare, a questo punto.

venerdì 12 aprile 2013

LA NECESSITA' IMPELLENTE DI DENUNCIARE L'ENNESIMO SCEMPIO CHE LA POVERA MUSICA DEVE SUBIRE

Parto dicendo che ODIO le bands che mentono sulla loro "bio".
Gente, se suonate di merda e non andate oltre al 4/4, non potete millantare scrivendo che siete dei virtuosi sperimentatori....partiamo male....MOLTO male.
I FOTOGRAMMAIDIOTA sono l'ennesima burla del genere.
Fanno un rockettino trito e ritrito, con sonorità Anni 90, utilizzando paroloni come "PROGRESSIVE" o "SPERIMENTALE" nella loro bio. Dico, vi serve il link a wikipedia per conoscere il significato di ciò che avete appena detto? Voglio dire....vi conosco da secoli, ho pure suonato con voi, e pretendete che la gente (non parlo dei musicalmente ignorantissimi amici che vi seguono) creda che, nelle vostre precedenti esperienze, abbiate suonato musica progressive o sperimentale? E chi di voi, di grazia? Come al solito, mi viene da pensare a Caccolò il quale, magari, dopo aver scritto racconti con il suo stile ASINOV-HOVERCRAFT-BOLDIEN, avrà sicuramente anche suonato progressive o sperimentale con le sue scarsissime doti chitarristiche.... Ma, forse, sono il solito malpensante.
Detto questo, non andrò a sentirli dal vivo perchè nutro un rispetto troppo alto verso la musica per violentarmi l'apparato uditivo... ma aspetto con ansia i video che posteranno.
A meno che la vergogna non abbia il sopravvento e li dissuada dal farlo.

domenica 7 aprile 2013

COSA HO IMPARATO IN UN ANNO DI DOLORE

Ho imparato che, se soffri, sei un peso per gli altri.
Se stai male, devi farlo in silenzio, in privato, senza esternare niente a nessuno, senza rompere i coglioni al prossimo. Devi sorridere sempre, parlare in modo politicamente corretto e comportarti di conseguenza.
Se non fai anche solo una di queste cose, sei fuori dai giochi.
Certo, determinati imbecilli possono venire a dirti che "nessuno ti ha puntato una pistola alla tempia, imponendoti di comportarti in modo sbagliato"... ma sappiamo tutti che questa psicologia spiccia è solo un cumulo di merda.
Quando il cervello "sbrocca", è ESATTAMENTE come se qualcuno ti minacciasse con un' arma.
In quei momenti, non hai il controllo (scusa se ti contraddico, Caccolò) e non puoi ponderare le conseguenze di certe azioni senza senso o addirittura dannose.
Ma tanto, cosa stiamo a parlare di certe cose, visto che non ne sai nulla? Continua pure a danneggiare le auto di chi parcheggia male: quello è proprio il tuo mestiere.

In ogni modo, è passato un anno.
Un anno in cui mi sono allontanato (e sono stato allontanato) da tutto e da tutti.
Un anno in cui ho distrutto tutto per l'ennesima volta ed ho iniziato a ricostruire tutto.
Credo di aver cancellato la definizione che mi voleva come "un Mattia Pascal che ha avuto zilioni di possibilità di rifarsi una vita e le ha buttate via tutte".
Questa, probabilmente, è davvero la mia ultimissima occasione. Ed è un'occasione preziosa, visto che non si parla di "accontentarsi". Come mio solito, sarei portato a dire "poteva anche andarmi meglio", ma non lo dirò come segno di rispetto all'ennesima possibilità che mi è stata offerta. E, ripeto, è una Signora Possibilità.

Ho distrutto troppe cose belle, negli ultimi tempi.
Ma questa volta terrò a bada "il cane nero" e, comunque andranno le cose, ne uscirò a testa alta.
O quasi.