venerdì 27 settembre 2013

SE SONO IL PROBLEMA, NON POSSO ESSERE LA SOLUZIONE

Mi faccio i complimenti, comincio a ragionare con il cervello! Bravo.
Angela, ho capito che sono il problema e che non posso, allo stesso tempo, essere la soluzione.
Nemmeno se tu capissi che mi vedo come Dr Jekyll e Mr Hyde e che, sempre nella mia testa, posso fare del bene là dove la mia "controparte negativa" ha fatto dei danni.
Ci siamo incrociati anche oggi... mi hai visto ed io ho visto te.
Tu, ferma al semaforo, indecisa sul da farsi... io che passo oltre e svolto senza rispettare il semaforo.
Proprio come nella vita reale.
Vorrei farti vedere cosa sono diventato. Oh, nulla di speciale davvero, ma ora assomiglio molto di più ad un essere umano e molto meno ad un escremento. Sinceramente, dopo 32 anni, sono fiero di me stesso.
Sto capendo tante cose e tante altre dovrò capirne, ma adesso ho trovato un equilibrio.
Ecco perchè ho smesso di nascondermi dietro alle scuse e ho voltato pagina.
Ti dovrò delle scuse in eterno, ma quello è un problema solo mio.
Vai avanti, torna ad essere la ragazza che sorride sempre.
So che ne dubiti (e ne hai tutto il diritto) ma ti ho sempre voluto bene.

lunedì 23 settembre 2013

LA SECONDA POSSIBILITA'

Immaginate di passare 30 anni, nel bene e nel male, durante i quali credete di avere qualche tipo di certezza.
Magari non siete proprio mr/mrs Perfettino/a ma, sempre nel bene e nel male, avete qualche discreta carta da giocare.
Poi, all'improvviso, arriva un periodo particolarmente difficile e vi ritrovate nella merda senza nemmeno rendervene pienamente conto. Da qui, inanellate una serie di sbagli ragguardevoli... e vi ritrovate soli su tutti i fronti. Anche le persone che dicevano di essere vostre amiche, vi girano le spalle e non tornano indietro. Credo che la domanda "Ho ucciso qualcuno?" sia lecita, perchè chi vi circonda sta puntando il dito contro di voi, nemmeno foste la peggior specie di schifezza mai vista sulla terra.
La risposta "interiore" è "No, non ho ucciso nessuno. Ho fatto molti sbagli e, senza capire il male che stavo facendo, ho ferito qualcuno. Posso rimediare, visto che fino ad ora sono stato un rispettabile cittadino e non un serial killer?"
Semplice: NO. A voi non è concessa nessuna seconda possibilità. Con un errore siete fuori dai giochi e non potete più partecipare perchè "abbiam fatto le squadre prima"...

Facendo tesoro della lezione, ho deciso di andare avanti anche se considerato alla stregua di "paria" da quella sorta di "elite" malata ed ipocrita (con se stessa e con gli altri). E ho scelto di dare una seconda possibilità a chiunque possa meritarlo. Non è così difficile.

venerdì 6 settembre 2013

A VOLTE RITORNANO... E L'IPOD CI METTE LA SUA PARTE

Sono in casa di Angela e non mi capacito del motivo per cui sarei dovuto essere lì (visto che, nella realtà, non so dove abiti). Vago in questa casa immensa e, senza sapere il perchè, apro la porta della camera da letto e la trovo lì, addormentata. Lei si sveglia di colpo, forse avvertendo la mia presenza... cerco di non spaventarla, ma capisce subito chi sono e non perde tempo a mandarmi via, tra una imprecazione e l'altra. Non ricordo nemmeno se sono uscito dalla porta di servizio che il sogno è già finito.
Meno male.
Certo, però, che iniziare la mattina in questo modo non è il massimo, per me...

Prendo la bici per andare al lavoro e l'Ipod, malefico bastardo, mi vomita subito contro "Someone you need".
Lo avevo detto una volta ad Angela, tramite un messaggio.
"....vorrei essere qualcuno di cui, in futuro, potresti avere bisogno...anche se le cose non dovessero evolversi come crediamo..."
Casualmente, allora, spuntò fuori quella canzone che sintetizzava alla perfezione ciò che intendevo.
Poi, ho pensato bene di spazzare via tutte le mie buone intenzioni, rovinando tutto. Idiota.
Fatto sta che l'Ipod ce l'aveva con me.
Dopo avermi spezzato le gambe con quel pezzo, SUBITO DOPO, rincara la dose con gli Afterhours: Manuel, con voce rabbiosa, mi ricorda che "con il veleno che LE HAI messo in cuore, non si sopravvive mai..." e che "è VOSTRO anche se VI fa male..."
Va bene, ho capito.
Non posso farcela e la tecnologia gioca contro di me, quindi spengo l'infernale aggeggio ed entro nel posto in cui lavoro.

Saluto tutti, gran casino, e la tv è accesa. Non guardo mai la tv...e proprio in quel momento trasmettono uno spot. Mi cade l'occhio e noto che la protagonista ha i capelli mossi...e quel sorriso....cazzo, è identica ad Angela.
Per oggi, direi che questa lunga serie di coincidenze possa bastare.
Estenuante, davvero.

giovedì 5 settembre 2013

THE ELEPHANT MAN

Se non ricordo male, ho visto il film di David Lynch quando avevo 7 anni.
Da allora, la mia vita non è più stata la stessa.
Quel personaggio, John Merrick, ha influenzato tutto.
E ora, lo vedo "rifatto" dal bel visino di Daniele Liotti.
Mhhh.... non resisto e devo andare a comprare SUBITO i biglietti.
Tra 5 mesi saprò se pentirmi di questo gesto o esserne felice.