lunedì 24 giugno 2013

AUTODIFESA MENTALE (autodifesa....da cosa, poi?)

Sono sempre più stupito da come funzioni il cervello umano.
In grado di ricordare episodi positivi e di "cancellare" quelli dolorosi. O viceversa.
Insomma, si.... fa dei grandi casini ma credo di dovermi fidare di lui, almeno finchè è lui a condurre il gioco.

Quando, due anni fa, ho toccato il fondo, la mia memoria è divenuta un colabrodo, pieno di falle e di ricordi mancanti. Ho problemi anche a ricordare cose avvenute 10 minuti prima. Per ora, mi limito a prenderla con filosofia e a ripetermi che ci sarà un motivo anche per questo. Blame it on my A.D.D., baby.
Fatto sta che, in autonomia, ha rimosso gran parte degli avvenimenti da 10 anni a questa parte, non facendo distinzione tra "positivi" e "negativi", tanto per par condicio.
Mi ha fatto quasi del tutto scordare alcune persone molto importanti e le cose belle che mi legavano a loro.
Mi ha fatto scordare l'ultimo importantissimo amore della mia vita (anche se il lavoro non gli è riuscito benissimo, visto che qualcosa è rimasto), quasi come se fossi bisognoso di "difesa" da parte sua...come a dire "povero, in realtà sei tu la vittima!"(cosa assolutamente falsa, tra l'altro).
In questi momenti mi verrebbe da augurare questo tipo di autodifesa mentale proprio a lei, a Lucia, che purtroppo ha dovuto conoscermi nel mio periodo migliore e poi sprofondare con me in quello peggiore, senza uscirne viva. Povera stella.
E poi c'è Angela, sempre presente. Un ricordo che non dovrebbe più esistere e che, invece, è sempre lì...che guarda il mondo esterno con un sorriso meraviglioso, pronto a cambiare in una maschera di odio non appena incrocia i miei occhi. Perchè non riesco ad "auto-difendermi" da questo?

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